NAPOLI | Non si placano le polemiche sulla revoca del Reddito di Cittadinanza e sulle nuove forme di sostegno alle famiglie in difficoltà. In merito all’inserimento dei percettori nel mondo lavorativo, fa chiarezza, in particolare sul ruolo dei Centri per l’impiego, una nota apparsa sul sito istituzionale della Regione Campania.

In relazione al Reddito di Cittadinanza – e a notizie apparse su alcuni organi di informazione – si precisa che i Centri per l’Impiego della Campania non hanno il compito, né potrebbero averlo, di segnalare ai Comuni quanti, nel novero dei cosiddetti “occupabili” beneficiari del RdC, presentino situazioni di particolare disagio per la conseguente presa in carico da parte dei Servizi sociali dei Comuni.  

I Centri per l’Impiego non sono in possesso di informazioni relative alle condizioni di fragilità dei soggetti. I sistemi informativi in uso ai Centri per l’impiego, che operano in cooperazione applicativa con i sistemi nazionali, non gestiscono notizie utili ad enucleare eventuali casi di fragilità o disagio, ad eccezione dei dati anagrafici e delle schede anagrafiche professionali. 

È compito dei Servizi Sociali individuare attraverso un’analisi preliminare prima, e multidimensionale poi, eventuali esigenze di prese in carico ai fini dell’attivazione di percorsi individuali di sostegno.

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