L’Azione cattolica (Ac) della Diocesi di Nola celebra il mese della pace dando voce ai giovani. Venerdì 19 gennaio, alle 20.30, presso il Seminario vescovile di Nola, si terrà “Cantieri di pace”, incontro organizzato dal Settore giovani dell’associazione e rivolto a quanti hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Ospite della serata sarà Gala Ivkovic, responsabile per l’innovazione sociale in Italia per Rondine Cittadella della Pace e presidente di Rondine International Peace Lab, la rete globale degli ex-alunnidello Studentato Internazionale della Cittadella della Pace che, applicando il Metodo Rondine per la trasformazione creativa dei conflitti in ogni contesto possibile, si fanno promotori del dialogo, della coesistenza e di processi di pace in contesti di conflitto o post-conflitto.

L’organizzazione Rondine Cittadella della Pace, fondata dallo psicologo e docente Franco Vaccari, si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia. Il suo obiettivo è contribuire a un pianeta privo di guerre, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire creativamente i conflitti, in modo positivo, ospitando giovani studenti provenienti da zone di conflitto (Federazione russa e Caucaso meridionale, Balcani Occidentali, Medio Oriente, Africa, India e Pakistan). I ragazzi convivono presso lo Studentato Internazionale di Rondine, studiano e sperimentano quotidianamente un dialogo concreto per essere degni messaggeri di pace ogni giorno, con la speranza e l’impegno di poter promuovere in futuro azioni e progetti di sviluppo nei propri Paesi ed essere leader in contesti caratterizzati da rapide trasformazioni, elevata complessità e alta conflittualità.

Giovanna Esposito e Nicola Sergianni

«L’idea del cantiere nasce dalla consapevolezza che la pace non si può costruire a tavolino, in modo artificiale, ma è possibile solo attraverso l’incontro reale e personale. La pace, come ci ricorda papa Francesco, è qualcosa che si costruisce artigianalmente, un processo in cui ciascuno può fare la propria parte», ha dichiarato Giovanna Esposito, vicepresidente del Settore giovani dell’Ac di Nola.

L’esperienza di Gala Ivkovic, spiegano gli organizzatori, accompagnerà i giovani a riflettere sul tema del conflitto e su come sia possibile e necessario educarsi a costruire ponti, anziché muri, unico modo per evitare che i conflitti diventino guerre.

«Per la Chiesa e l’Azione Cattolica, che è un’associazione che fa della cura educativa il suo specifico, gennaio è il mese della Pace e i gruppi parrocchiali dedicano un’attenzione particolare all’approfondimento di questo tema. È un’attenzione diffusa e costante, come dimostrano le marce della pace che si stanno organizzando nei comuni del territorio diocesano e che si terranno tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Siamo convinti che la pace non è un’utopia o un sogno irrealizzabile, ma una possibilità reale e concreta che va costruita nel quotidiano», ha aggiunto Nicola Sergianni, l’altro vicepresidente per il Settore giovani.

L’Azione Cattolica è un’associazione di laici radicata in ogni diocesi d’Italia. Quella della diocesi di Nola conta più di 5500 soci in 72 associazioni territoriali e ogni anno organizza una serata di riflessione e convivialità per i giovani nel mese di gennaio. Lo scorso anno più di 200 giovani hanno partecipato all’incontro dedicato ai temi del lavoro.

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