NOLA | “Con profondo senso di responsabilità e ferma consapevolezza del nostro ruolo i Consiglieri Comunali del Gruppo “Nola Democratica” si impegnano a rassegnare le proprie dimissioni dalle deleghe politiche assunte”. E’ questo l’incipit del documento a firma della lista Dem, protocollato in queste ore, e diretto al primo cittadino dimissionario, Carlo Buonauro.
Sembra dunque sbrogliarsi la matassa che aveva portato allo scontro tra la formazione politica di maggioranza (presente in consiglio con 4 rappresentanti, più il Presidente del Consiglio) e la fascia tricolore. “Abbiamo interpretato il nostro ruolo come un servizio verso la collettività – si legge nel documento – non abbiamo mai cercato prestigio dalla carica ne la forza dell’autorità. Il nostro unico obiettivo è quello di agire per il progresso di Nola”.
Arriva, dunque, il placet anche dai Dem al “tetranomio”, il documento contenente le linee programmatiche a firma del primo cittadino dimissionario. La stessa lista si dice pronta al confronto, fino ad ora mancato, con il sindaco e con le forze che dovrebbero comporre la nuova maggioranza, auspicata dallo stesso Buonauro in 18 consiglieri comunali. Il documento stesso sottolinea alcuni punti, ritenuti fondamentali dal gruppo politico. In particolare, a seguito della richiesta di dimissioni, Nola Democratica sottolinea che la rimessione delle degli incarichi sono da intendersi come un gesto di distensione politica per la definizione del nuovo assetto, che non deve però minare l’autonomia del Consiglio stesso.
L’apertura politica, anche alla minoranza, non deve, secondo Nola Democratica, intaccare i valori politici emersi dalle urne, ne il programma elettorale, auspicando il rientro in maggioranza delle forze politiche che si erano distaccate durante la legislatura. Resta ferma, invece, la posizione dei Dem cittadini sullo spostamento del Mercato Settimanale nell’area del Vulcano Buono, ritenuto lesivo per gli interessi commerciali della città. Sulla richiesta di Dimissioni dei componenti sindacali in seno alla Fondazione Festa dei Gigli, Nola Democratica auspica, infine, un confronto tra le parti, al fine di non disperdere gli eccellenti rapporti istituzionali creati.