Santa Maria Capua Vetere | Il Nola 1925 torna a casa a mani vuote dalla trasferta contro l’ostico Gladiator, dopo una sfida vibrante decisa solo nel finale. Al “Mario Piccirillo” finisce 3-2 per i padroni di casa, che dimostrano maggiore concretezza nei momenti chiave, infliggendo ai bianconeri una sconfitta che lascia l’amaro in bocca.
Nonostante una rosa falcidiata dagli infortuni e con diversi uomini non al meglio, mister Paolino Barone – all’esordio sulla panchina bruniana – sceglie di confermare il 4-3-3, affidandosi in avanti a Liccardi, Acampora e Mancini. L’approccio è propositivo, ma sono i padroni di casa a creare i primi pericoli: al 6’ Mansour scuote la traversa con un destro potente, un minuto dopo è Argento ad impensierire Guadagno sfiorando il palo in contropiede. Il Nola prova a rispondere con Melillo e con una punizione velenosa di Mancini, ma il Gladiator resta pericoloso in campo aperto, trovando l’opposizione del portiere nolano e di un attento Cacciatore.
La gara si sblocca al 28’: un pallone scodellato alle spalle della difesa nerazzurra viene controllato con freddezza da Filosa, che fredda Russo e firma lo 0-1. Il vantaggio, però, dura poco. Al 42’ Mansour, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, anticipa tutti e di testa firma il pareggio per il Gladiator. Prima del riposo, Liccardi prova a riportare avanti i suoi ma la sua conclusione termina sulla parte alta della rete.
Nella ripresa, il ritmo resta alto anche se le occasioni scarseggiano. Episodio dubbio al 3’: Cozzolino viene vistosamente spinto in area da Mansour, ma il direttore di gara lascia correre tra le proteste dei bianconeri. Il Gladiator colpisce al 69’ con una perla di Liguori: il centrocampista recupera palla e, con un colpo di genio, sorprende Guadagno dalla lunga distanza. Sembra la mazzata definitiva, ma il Nola reagisce con carattere. All’80’ Filosa viene atterrato in area e questa volta l’arbitro indica il dischetto: dagli undici metri Varsi è glaciale e ristabilisce la parità.
Quando il pareggio sembrava ormai scritto, arriva la doccia fredda per gli ospiti. All’89’ una palla vagante sulla sinistra finisce sui piedi di Arario, che con precisione infila Guadagno e sigla il definitivo 3-2, chiudendo il match e spezzando le speranze nolane.
A fine gara mister Barone non nasconde la delusione:
“Abbiamo avuto solo un giorno per preparare la partita. I ragazzi hanno dato tutto, nonostante la condizione fisica non fosse ideale. Per larghi tratti siamo stati più ordinati di loro, ma qualche episodio e una disattenzione nel finale ci hanno punito. L’obiettivo resta quello di centrare i playoff, abbiamo ancora voglia di dire la nostra e da martedì si torna al lavoro per migliorare.”
Una sconfitta amara, che lascia comunque spunti positivi per il Nola, chiamato ora a reagire e riprendere il cammino verso la zona playoff.
Reti: Filosa 28′ (N), Mansour 42′ (G), Liguori 69′ (G), Varsi 77′ (N), Arario 89′ (G).
Gladiator: Russo, De Gregorio, Argento, Calabró, Picascia, Campanella, Umile (57′ Bacio Terracino), Caruso (75′ Guarino), Mosca (66′ Orlando), Liguori (73′ Arario), Mansour. A disposizione: Pinestro, Campanile, Silva Collazos, Argento S., Di Giovanni. Allenatore: Vincenzo Platone.
Nola 1925: Guadagno, Cacciatore, Mansi, Vitolo, Dell’Orfanello, Castagna (46′ Cozzolino), Acampora (Biason), Melillo (Lepre), Filosa, Mancini (Varsi poi sostituito da Papa), Liccardi. A disposizione: Moccia, Avolio, Masecchia, Longo. Allenatore: Paolino Barone.
Arbitro: Zaccheria di Legnano (assistenti Sannino di Torre Annunziata e Gallo di Torre Annunziata).
Note: ammonito Russo per il Gladiator; ammoniti Mansi e Cacciatore per il Nola.