NAPOLI – Gaetano Manfredi stravince le amministrative a Napoli, e conquista la fascia tricolore già al primo turno. L’ex Ministro dell’Università e della Ricerca nel Governo Conte II, sfiora il 63% delle preferenze. In netto vantaggio rispetto ai diretti rivali.
Manfredi, in rappresentanza del centrosinistra, con l’asse PD – 5 Stelle, stacca Catello Maresca (centrodestra) che si ferma al 21%. L’ex sindaco Antonio Bassolino raccoglie l’8%, mentre Alessandra Clemente si assesta sul 5,50%. Sotto la soglia del 1% gli altri candidati. Il Partito Democratico è il primo partito a Napoli con il 12% dei votanti. Bassa l’affluenza, a Napoli vota il 51,33%, in calco rispetto alla precedente tornata, quando a votare era stato il 57,6%
Abbiamo avuto un grande mandato popolare – afferma il neo primo cittadino – e il merito va a tutti: alla coalizione che mi sostiene, ai singoli candidati, ai cittadini. L’impegno che abbiamo messo in campo e l’idea di città seria che guarda al futuro con senso di responsabilità è stata premiata dai napoletani. Sono onorato di guidare questa città per i prossimi cinque anni, consapevole di ereditare grandi difficoltà ma pronto ad affrontare le sfide con ottimismo. Abbiamo l’occasione di scrivere una pagina storica per Napoli, lo faremo sfruttando al meglio i fondi del PNRR, garantendo efficienza amministrativa e dimostrando che anche qui si può governare bene.È la sfida di tutti, – conclude Manfredi -della città, del Sud e dell’Italia intera e io rappresenterò la Napoli della sofferenza e la Napoli dello sviluppo, con concretezza e competenza.
Nato ad Ottaviano, 57 anni fa, ma residente a Nola, Manfredi, oltre a ricoprire il ruolo di Ministro nell’ultimo Governo Conte, è stato rettore della Federico II dal 2014 al 2020, nonché presidente della Conferenza Nazionale dei Rettori. Sposato con la dottoressa Concetta Del Piano, hanno una figlia di 22 anni, Sveva, studente in Economia alla Bocconi di Milano. La politica è parte integrante del DNA di Manfredi. Il padre Gianfranco è stato consigliere comunale nella città bruniana, il fratello Massimiliano è stato parlamentare e siede ora in consiglio regionale, sotto lo stemma del PD