NOLA | Si avvicina l’ora X per l’amministrazione Buonauro. La “deadline” per il ritiro delle dimissioni del primo cittadino è fissata nella giornata di giovedì 7 novembre. Le “consultazioni cittadine”, richieste dalla fascia tricolore nell’ultima assise, con i rappresentati politici ed istituzionali delle forze politiche presenti in consiglio comunale, nonché con gli ex sindaci della città e con gli organismi cittadini di maggiore rilevanza sul territorio comunale, hanno caratterizzato le ultime, movimentare, ore della politica bruniana.
Un accurato resoconto degli incontri è stato reso pubblico dallo stesso Buonauro, attraverso un comunicato stampa apparso sul sito e sui canali social istituzionali dell’amministrazione. Il focus si pone, in particolare, sui colloqui con quella che lo stesso sindaco definisce “ex maggioranza”. I gruppi “Nola al Centro” e “Per Nola Nostra” (5+2 rappresentanti nell’assiste cittadina), hanno sottolineato il sostegno alla proposta programmatica di Buonauro per il rilancio dell’azione amministrativa, descritta nel documento battezzato “tetranomio” dallo stesso primo cittadino. Lo scontro continua, invece, con Nola Democratica, forza politica travolta dallo scandalo del “voto di scambio” dopo il servizio de “Le Inene”, con cui pare, fino ad ora, non esserci stato alcun colloquio. Tra i cardini fondamentali del programma di rilancio, lo stesso Buonauro ha espresso, tra le condizioni per il ritiro delle dimissioni, l’assenza di deleghe consiliari, con immediata rinuncia di quelle attribuite, nonché le dimissioni di Presidente e Vicepresidente del Consiglio Comunale. A farne le spese sarebbe proprio Francesco Pizzella, eletto con la lista a trazione PD. E’ proprio con quest’ultimo che, secondo il resoconto pubblicato dal primo cittadino, ci sarebbe stato un accesso scambio di messaggi. Tema dello scontro proprio il mancato “incontro” tra le parti.
Gli incontri per provare a rilanciare l’azione politica nella città dei gigli sono ancora in corso nella mattinata di oggi e nell’intera giornata di domani, fino alle ore 17. In questo “secondo giro di consultazioni”, dovrebbe esserci l’incontro con i rappresentanti della minoranza, a cui Buonauro ha aperto in ottica di un governo cittadino di salute pubblica. Resta netto e aperto lo scontro con il capogruppo del Gruppo Misto, tagliato fuori dalle consultazioni dallo stesso primo cittadino per presunti gravi comportamenti con abuso della posizione di consigliere, per cui sono state richieste le dimissioni o l’auto-sospensione.