NOLA | Ancora una volta Nola approda tra le finaliste candidate al ruolo di Capitale del Libro. Dopo il traguardo, sfiorato nel 2022, con il riconoscimento che è andato ad Ivrea, la città di Giordano Bruno rientra nella ristretta lista delle realtà che si giocheranno l’investitura per l’anno 2023.

“insieme al promotore storico del progetto, al dirigente dell’area Cultura ed all’esperto selezionato con procedura comparativa, – annuncia il primo cittadino Carlo Buonauro abbiamo relazionato sulle nuove idee ed iniziative che abbiamo immaginato di pianificare qualora il Ministero della Cultura riconoscesse quest’importante titolo per la città di Nola.

Al precedente lavorio delle associazioni e dei livelli sovracomunali dello scorso anno, si sono aggiunte importanti partnership con le Università, il Premio Cimitile e le grandi realtà imprenditoriali del territorio.

Al patrimonio monunentale-culturale della nostra città, fortissimo attrattore che stregò la commissione esaminatrice 12 mesi fa e ottima base di presentazione, abbiamo aggiunto importanti migliorie in termini progettuali, come i lavori, ormai prossimi, di riqualificazione della biblioteca comunale, tenendo testa, anche con sapienti riferimenti giuridico-amministrativi e di sostenibilità finanziaria del progetto, a corazzate come Firenze e Genova.

Abbiamo ribadito l’orgoglio della nostra millenaria storia – continua il sindaco – ed il ruolo baricentro della nostro territorio, quale unica realtà meridionale in corsa, stupendo l’uditorio con Giordano Bruno e la Festa dei Gigli. L’obiettivo resta sempre lo stesso: alzare l’asticella qualitativa dell’offerta culturale in città, rilanciando quelli che sono i tesori nascosti della nostra Nola, dal punto di vista architettonico; ma soprattutto, visto l’obiettivo, anche editoriale.

Nei prossimi giorni dovrebbe essere resa nota la scelta definitiva. La lista delle pretendenti era stata ristretta a 14 nello scorso dicembre. Ariano Irpino (Av), Caltanissetta, Catania, Firenze, Genova, Grottaferrata (Rm), Lugo (Ra), Nardò (Le), Nola (Na), Pontremoli (Ms), San Quirico d’Orcia (Si), San Salvo (Ch), Terni e Trapani.

La lista delle finaliste, non ancora ufficializzata dal Ministero, sarebbe ora ristretta a sei città. Oltre a Nola, nella “short-list” sarebbe inserita anche Lugo, città in provincia di Ravenna.

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