Musicista ucciso a Napoli, il 17enne confessa, convalidato il fermo

NAPOLI – Ha confermato davanti al GIP del Tribunale dei minori, Valeria Veschini, di essere il responsabile dell’omicidio di Giovanbattista Cutolo. Il giovane 17enne che, nelle prime ore dello scorso 31 agosto ha ferito mortalmente con tre colpi di pistola il musicista, sarà trasferito in un istituto di pena minorile.

La lite, sfociata in tragedia, è iniziata per un motorino parcheggiato male. Il 17enne, originario dei Quartieri Spagnoli, era in compagnia di alcuni amici in un pub di Piazza Municipio, dove Cutolo lavorava per pagarsi gli studi. Durante l’alterco uno degli accompagnatori del giovane omicida gli avrebbe passato la pistola, che sarebbe di li a poco diventata l’arma del delitto. Secondo la ricostruzione del 17enne, Cutolo si sarebbe avvicinato con fare minaccioso, il giovane, nel suo racconto, dichiara di aver sparato per difendersi. Dichiarazioni ora al vaglio della squadra mobile di Napoli, che coordina le indagini.

I funerali di Giovanbattista Cutolo si terranno il 6 settembre alle ore 15 nella Chiesa del Gesù Nuovo. Il sindaco di Napoli, Manfredi, ha disposto il lutto cittadino. Intanto, il Questore di Napoli ha disposto la chiusura del pub, scena del crimine, per 30 giorni. Provvedimento, si legge nella nota delle forze dell’ordine, finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

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