Il Nola 1925 non riesce a superare il Pompei e saluta la stagione 23/24. Al “Bellucci” di Pompei, pieno ai
limiti della capienza ma con il settore ospiti chiuso, va in scena la finale regionale dei playoff tra seconda e terza della classe. Il Pompei, nei 120 minuti di gioco, può pareggiare o vincere, il Nola invece può solo
vincere per passare il turno. Mister Zeman deve fare i conti con l’infermeria e deve rinunciare a Longobardi, sacrificando così Sorrentino e lanciando Angarelli nella batteria degli under. La prima parte di gara è molto intensa ma non regala emozioni degne di nota. Nel secondo tempo il Nola entra in campo con un piglio diverso e comincia ad essere pericoloso. Dopo 47′ Dell’Orfanello arriva in area e tira ma la sfera va larga di poco. Al 52′ il Pompei risponde con Casillo ma il suo tiro è strozzato e non spaventa. Al 50′ ci riprova Dell’Orfanello con una bella triangolazione ma ancora una volta la palla non centra lo specchio della porta.
Al minuto 81 la gara ha una svolta. Cross al centro di Biason che cade sulla testa di Marin, il suo colpo di
testa però viene parato da D’Agostino. Due minuti più tardi azione simile con Caso Naturale che pesca
Simonetti in area ma questa volta la palla va in rete. Il Pompei approfitta del momento e 2′ più tardi
raddoppi: tiro cross di Simonetti e spaccata vincente di Malafronte sul secondo palo. E’ il colpo del KO. Il
Nola 1925 chiude la stagione da terza in classifica con il record di 23 risultati utili consecutivi e gli applausi dei suoi tifosi.
“Dispiace per come è andata – ha dichiarato mister Karel Zeman – Credo che la partita sia stata condizionata dagli episodi, più che dai dettagli. Quel gol in sospetto fuorigioco nel finale ha indirizzato la
gara. Il campo era piccolo, l’avversario era di assoluto livello. Noi però ci abbiamo provato e credo che il
cammino fatto sia stato ottimo. Dispiace per i tifosi, sarebbe stato giusto giocarla in condizioni di poter
accogliere entrambe le tifoserie”.
“Non è mai bello perdere una finale ma il calcio è anche questo – ha dichiarato Carlos Biason –
Nonostante le dimensioni del campo abbiamo cercato di giocare la palla. Siamo stati puniti nel finale ma non
dobbiamo recriminarci nulla. Da inizio stagione, con tante difficoltà, abbiamo fatto cose straordinarie e ci
siamo regalati questa finale”.
“Oggi per me lo sport passa in secondo piano – ha affermato l’amministratore unico Alfonso De Lucia –
Le finali si giocano e si possono perdere, soprattutto quando affronti avversari di un certo calibro. Però
giocare in queste condizioni, in un campo ai limiti del regolare, con una struttura che avrebbe dovuto
accogliere 400 persone e ce ne erano circa 1000, con tifosi di entrambe le tifoserie, è stata una cosa
incommentabile. Oggi tutti gli enti che hanno organizzato hanno perso. C’erano anche bambini e donne allo stadio ed hanno rischiato tanto”.


IL TABELLINO
Reti: Simonetti 83′ (P), Malafronte 85′ (P).
Pompei: D’Agostino, Balzano, Velotti, Di Girolamo, Tomolillo, Tarascio (78′ Baumwollspinner), Nuvoli,
Casillo, Caso Naturale, Malafronte (89′ Avella), Di Paola (66′ Simonetti). A disposizione: Mele, Salvati,
Riccio, Arrivoli, Liccardo, Matute. Allenatore: Gennaro Scarlato.
Nola 1925: Angarelli, Petrarca, Esperimento, Dell’Orfanello, Di Finizio(89′ Guadagni), Caliendo (46′ De
Angelis), Biason, Marin, Corbisiero (46′ De Rosa sostituito poi da D’Ascia al minuto 89), Pozzebon,
Esposito. A disposizione: Sorrentino, Pissinis, Pantano, De Luca, Musto. Allenatore: Karel Zeman.
Arbitro: Tagliaferri di Lovere(assistenti Vatiero di Agropoli e Chianese di Marco).
Note: ammoniti Simonetti e Di Girolamo per il Pompei; ammoniti Esperimento, Pozzebon, Di Finizio, De
Angelis, Dell’Orfanello ed Esposito per il Nola.

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