In manette l'uomo che ha terrorizzato i gestori d'hotel nella zona nord di Napoli. Fermato mentre tentava di compiere l'ennesima rapina.
In manette l'uomo che ha terrorizzato i gestori d'hotel nella zona nord di Napoli. Fermato mentre tentava di compiere l'ennesima rapina.

CASORIA | Era diventata quasi una leggenda metropolitana tra receptionist e gestori di hotel del Napoletano: l’uomo con la Panda grigia. Sempre senza targhe, sempre pronto a entrare con il volto coperto e una pistola in pugno, per arraffare l’incasso della giornata. Diverse le strutture ricettive colpite nelle ultime settimane nella provincia a nord di Napoli. Del rapinatore, però, nessuna traccia. Almeno fino a ieri sera.

A mettere fine al copione da film noir ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Arpino di Casoria, grazie a un lavoro capillare sul territorio e al coordinamento con il gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna. I militari hanno incrociato le testimonianze delle vittime e analizzato la mappa degli hotel colpiti, individuando un possibile schema.

Così, in via Luigi D’Anna, una pattuglia si è appostata per ore davanti a uno degli alberghi potenzialmente nel mirino. L’intuizione si è rivelata giusta. Poco dopo le 22.30, la Panda grigia è apparsa. Fari spenti, marcia lenta, il freno a mano tirato con decisione. Dall’auto è sceso un uomo col volto coperto da un passamontagna e una pistola stretta in pugno.

Non ha fatto in tempo a varcare la soglia dell’albergo. I carabinieri lo hanno bloccato all’istante, in assetto antirapina. L’uomo è stato identificato: si tratta di Antonio Mormile, 49 anni, residente a Caivano, già noto alle forze dell’ordine. È stato arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale – tentata, perché ogni via di fuga è stata sbarrata dai militari.

La pistola sequestrata si è rivelata una replica priva del tappo rosso, quindi potenzialmente idonea a incutere timore come un’arma vera. Mormile è ora rinchiuso in carcere, in attesa di convalida. Ma per receptionist e albergatori della zona, la leggenda della Panda grigia può finalmente andare in archivio.

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