Ritorna l’appuntamento con il Premio Ruperto venerdì 3 dicembre alle ore 19 a Nola presso il Seminario Vescovile, dopo la pausa forzata dello scorso anno. La manifestazione, giunta all’undicesima edizione, nasce su iniziativa di Slow Food Agro nolano per segnalare il lavoro di quanti difendono, promuovono e arricchiscono il patrimonio agroalimentare della Campania, contribuendo a rilanciarne le potenzialità. Tre le categorie premiate: produttore agricolo, cuoco e comunicatore. Ad esse si aggiunge la sezione speciale ‘Slow Life’, dedicata a personalità che con le loro attività hanno affermato i principi della solidarietà e della salvaguardia ambientale, diventando esempi da imitare.
Tra i vincitori di questa edizione il contadino poeta Giuseppe Montoro, meglio conosciuto come Zi’ Peppe, che anima la piccola azienda agricola a conduzione familiare nell’accogliente Masseria Pigliuocco, alle sorgenti di acqua cristallina del fiume Sarno. Erbe aromatiche, fiori, pomodori San Marzano, cipollotti nocerini, coltivati in un giardino fertile e rigoglioso, simbolo dell’eccezionale biodiversità di una terra conosciuta non solo per il dramma ecologico che colpisce da decenni il Sarno.
Giovanni Sorrentino, cuoco emergente e patron del ristorante “Gerani” a Sant’Antonio Abate, in cui propone ricette moderne e tradizionali allo stesso tempo. Appassionato dell’arte culinaria fin da giovanissimo, inizia a frequentare le cucine da ragazzino, per poi diplomarsi all’istituto alberghiero e specializzarsi al fianco di grandi chef tra Italia e Svizzera.
‘Tonino’, il film diretto da Gaetano Del Mauro, scritto da Alfonso Tramontano Guerritore, Aldo Padovano e Federico Esposito, racconta la terribile vicenda di Antonio Esposito Ferraioli, cuoco e sindacalista ammazzato dalla camorra nel 1978 a Pagani.
Il riconoscimento ‘Slow Life’ va a ‘Il Papavero’, un gruppo di cittadini impegnato nella tutela dei luoghi pubblici di Castel Cicala e che punta a costituire un comitato per la salvaguardia della collina che ha dato i natali al filosofo Giordano Bruno.
Menzione speciale a Salvatore Tortora, vincitore della finale di Coppa del Mondo di Panettone a Lugano e maestro pasticcere di ‘Espresso Napoletano’.
Dopo i saluti di Gaetano Minieri, sindaco di Nola, Ferdinando Giampietro, assessore ai Beni culturali, Felice Scotti, presidente della Fondazione Hyria Novla, Giuseppe Bianco, presidente della Pro Loco cittadina, insieme ai premiati prendono parte all’evento Angelo Lo Conte, presidente di Slow Food Campania, Raffaele Roberto, fiduciario di Slow Food Agro nolano, Gianluca Napolitano e Angelo Petillo, responsabili della giuria del Premio.
La manifestazione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Hyria Novla e Pro Loco Nola Città d’Arte, quest’anno è parte integrante del programma ‘Certame internazionale bruniano ed eventi dalla terra di Bruno’ promosso dal Comune di Nola e dalla Regione Campania. Il Premio prende il nome dal misterioso personaggio di Ruperto, cuoco delle case nobili nolane vissuto nella prima metà del Cinquecento, qualche anno prima della nascita di Bruno. Ruperto è chiamato a Napoli nella prestigiosa corte di re Ferdinando I d’Aragona e autore di uno dei primi libri di cucina della storia europea, con annesse raccomandazioni e istruzioni sul servizio a tavola. Il suo ‘Libro de guisados’ è stato tradotto in italiano contemporaneo e riedito per le edizioni “Il Laboratorio”: una eccezionale raccolta di 242 ricette che ci svela i sapori e le abitudini della cucina mediterranea in epoca rinascimentale.
Ospite d’eccezione della serata DonPasta, il dj, scrittore e regista reduce dalla presentazione del suo ultimo documentario al Festival del Cinema di Venezia, che presenta per la prima volta al pubblico ‘Giordano Bruno Remix’, un inedito e coinvolgente spettacolo multimediale di gastrosofia. Ad arricchire l’appuntamento dal punto di vista artistico le statuine simboleggianti il Vesuvio e il sole della Campania Felix, forgiate dal maestro Lello Esposito, il noto artista partenopeo conosciuto in tutto il mondo per le sue rappresentazioni di Pulcinella e San Gennaro.
Il programma si conclude con “La grande cena di Ruperto”, giovedì 9 dicembre alle 20.30 presso il salone dell’Istituto alberghiero “Carmine Russo” di Cicciano. Alla cena è possibile partecipare solo su prenotazione, contattando l’indirizzo email agronolano@network.slowfood.it oppure telefonando ai numeri 3385003676 – 3289024494.