Racconti inediti incentrati sui temi legati alla libertà e all’emancipazione femminile: nasce a Visciano un nuovo progetto culturale con la prima edizione del premio letterario.

L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale IPAZIA presieduta da Antonio Soviero con il patrocinio dell’amministrazione comunale e trova ispirazione nella figura dell’astronoma e matematica Ipazia, nota per le sue idee e per il suo forte temperamento, trova la sua espressione identitaria.

Destinatari del progetto tutti gli scrittori, o aspiranti tali, di età pari o superiore ai 16 anni residenti in Campania. Ci sarà tempo fino all’11 marzo per inviare gli elaborati che dovranno pervenire  all’indirizzo mail associazioneipaziavisciano@gmail.com e, in copia, anche tramite posta all’indirizzo “Viale Verdi nr. 3” Casamarciano (Na).

Un percorso letterario su cui dovranno cimentarsi i partecipanti che coinvolgerà il mondo dell’emancipazione femminile, le problematiche e le storie legate alle donne e alla loro lotta per la conquista dei diritti umani, sociali, politici, giuridici, culturali.

Al primo classificato sarà conferito un premio pari a 500 euro, mentre per il secondo e terzo una targa ricordo. Previste, inoltre menzioni speciali nel corso della cerimonia di premiazione in programma nel mese di aprile.

“Un impegno che, se da un lato stimola la curiosità, dall’altro rafforza il sapere favorendo percorsi letterari inediti – spiega il presidente dell’associazione Antonio Soviero – Una iniziativa che vuole essere, ed è, ossigeno per la mente e per la scrittura, che punta ad avvicinare tutti, senza distinzione di età, alla letteratura. Sono certo che la strada intrapresa sarà l’inizio di un lungo percorso che ci vedrà protagonisti” – conclude Soviero.

“Un nuovo progetto che vede, ancora una volta, la cultura al centro – aggiunge il sindaco Sabatino Trinchese – complimenti all’associazione IPAZIA per aver saputo intercettare questa opportunità che favorisce misure concrete di promozione delle pari opportunità sostenendo, nel contempo, l’emancipazione femminile attraverso la formula del racconto. È questa la strada da intraprendere per la costruzione di una società più equa che offra a tutte le persone, indipendentemente dal genere, di sviluppare talenti e potenzialità in egual misura, lontano dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere” – conclude il primo cittadino. 

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